Quanto è fragile, delicata la vita dei coriandoli, lanciati in aria in un momento di gioia. Capaci di colorare gli animi e riempire ogni cosa, ogni spazio. A volte destinati ad essere calpestati e subito dimenticati. Sono come i ragazzi, ognuno ritagliato in diverso modo, ognuno con un colore sgargiante, unico, che, fragile, rischia di sbiadire e con un bisogno smisurato di esser visti, di sentirsi riconosciuti e poter essere parte di qualcosa. Nostalgici di quella leggerezza che il volo gli dava, un riscatto esistenziale, in cui si alternano momenti di difficoltà e di forza nei legami familiari, nelle relazioni tra pari e in quelle con gli insegnati, di pregiudizi e di attenzione nei confronti dei più deboli, di violenza e di cura verso la natura e l’ambiente che ci circonda.
Tutti uniti da quel principio d’inclusione che è chiave per interpretare ogni convivenza umana. Anche il problema più grande diventa allora una sfida possibile se affrontato insieme.